Cos’è la partita IVA

Cos’è la partita IVA

La partita IVA è un codice di 11 cifre che identifica univocamente un’impresa o un lavoratore autonomo. Questi numeri rimarranno gli stessi finché l’attività rimarrà aperta. La partita IVA ha la funzione di registrare la propria attività presso l’ufficio delle imposte in modo che possa essere sempre identificata con questo codice. Vediamo insieme alcune informazioni utili.

Partita IVA: quando averla?

L’apertura della partita IVA è necessaria per le attività di lavoro autonomo organizzato ed è caratterizzata da abitualità, continuità e professionalità. Nel caso di svolgimento di un’attività come quella di un e-commerce, è sempre necessario aprire una partita IVA, poiché la vendita via Internet si configura come un’attività regolare e continuativa. Ci sono anche casi in cui non è necessario perché le attività sono svolte in modo sporadico, senza continuità e senza una stabile organizzazione.

Per aprire una partita IVA è sufficiente compilare e presentare all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/7 tramite all’ufficio delle imposte con alcuni documenti d’identificazione, oppure in modo telematico attraverso un apposito software scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. L’apertura della partita IVA deve essere comunicata entro 30 giorni dall’evento.

Come scegliere?

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Fiscozen, infatti, è un servizio online per la gestione della Partita IVA online.

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La prima scelta per l’apertura di una partita IVA riguarda il codice ATECO da adottare.

Il codice ATECO è un numero costituito da 6 cifre e ha la funzione di identificare l’attività economica svolta. Questo codice va annotato sul modulo di partita IVA, quindi è necessario avere un’idea molto chiara delle attività che verranno svolte. La scelta del codice ATECO, oltre ad indicare all’Agenzia delle Entrate le attività legate alla propria partita IVA, è fondamentale per determinare anche il regime fiscale, se forfettario oppure ordinario.

  • Forfettario. Regime fiscale che prevede maggiori benefici in termini d’imposte e adempimenti, soprattutto per le nuove imprese. Per accedervi e mantenerla devono essere soddisfatti alcuni requisiti formali e sostanziali.
  • Regime fiscale ordinario. Il regime fiscale “ordinario” prevede il calcolo delle imposte e l’applicazione dell’IVA per fasce di reddito. Questo sistema fiscale consente di “scaricare” le spese registrate relative alla propria attività.

Partita IVA: obblighi da rispettare

  • L’apertura di una partita IVA comporta l’attivazione di una serie di adempimenti, tra cui:
    Iscrizione alla Cassa Previdenziale, che varia a seconda del tipo di attività svolta. Quando cambia il fondo, cambia anche il calcolo dei contributi previdenziali versati ai fini pensionistici.
    Fatturazione o registrazione di addebiti basati su vendite o prestazioni di servizi.
  • Invio della dichiarazione dei redditi annuale per comunicare l’importo del reddito percepito per il calcolo dell’imposta dovuta.
  • L’apertura di una partita IVA comporta costi di amministrazione aziendale oltre al costo per l’adempimento degli obblighi fiscali e previdenziali. Per semplicità e per determinare l’impatto sulle attività, possiamo suddividere i costi in due categorie, fissi e variabili.

 

I principali fissi sono i seguenti:

  • Acquisto di materiali e attrezzature necessari per avviare un’impresa.
  • Pratiche per l’apertura di una partita IVA e la comunicazione con le autorità competenti.
  • Iscrizione CCIAA/Artigiani Tassa di iscrizione (in caso di ditta individuale).
  • Rinnovo annuale dei diritti camerali (in caso di ditta individuale).
  • Onorari del commercialista.
  • Contributi previdenziali annui fissi.

I principali costi variabili possono essere individuati nelle seguenti voci di spesa:

  • Materiali e prodotti per lo svolgimento delle attività
  • Tasse
  • Costi retributivi per eventuali collaboratori
  • Contributi previdenziali

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